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domenica 22 luglio 2012

La psicoterapia della Gestalt



Fritz Perls
Vorrei raccontarvi qualcosa del modello teorico che ho scelto di seguire nello svolgere il mio lavoro.

Mi sto per specializzare in psicoterapia gestaltica integrata, precisamente presso la scuola "SIPGI" di Genova, la cui direttrice è Patrizia Bonvissuto.

Il termine "integrata" significa che la scuola ha scelto di aggiungere valore al modello della psicoterapia della Gestalt, integrando alcuni principi e tecniche di altri approcci, in particolare studiamo la PNL, l'analisi transazionale, la terapia cognitivo comportamentale, l'approccio corporeo.

Vi dirò qualcosa allora riguardo questo tipo di terapia.


La Psicoterapia della Gestalt nasce agli inizi degli anni '50 dal lavoro di Fritz Perls (1893-1970), un medico ebreo di origine tedesca che ha vissuto per un pò in Africa per poi trasferirsi in California dove ha dato vita ad una serie di lavori interessanti (gruppi terapeutici, scuole, ha scritto diversi libri..)

Isieme ad alcuni collaboratori come sua moglie Laura e Paul Goodman, Perls ha elaborato un nuovo modo di fare psicoterapia. 
Attingendo da diverse filosofie e correnti metodologiche sia occidentali che orientali ha costruito qualcosa di nuovo, che ha una forma (Gestalt in tedesco) tutta sua, originale, il cui tutto è più della somma delle sue singole parti.

Nella PdG l'Uomo è visto nella sua dimensione olistica dove mente e corpo sono le facce di una stessa entità e non possono essere considerate l'una senza l'esistenza dell'altra.

Scrive S. Ginger:  
"La Gestalt spinge l'uomo....soprattutto a meglio conoscere e accettare se stesso così com'è, senza più sentire il bisogno di cambiare per conformarsi ad un modello di riferimento.... individuale o sociale, interiore od esterno, filosofico, morale, politico o religioso...
La Gestalt incoraggia in qualche modo a navigare secondo la propria corrente personale piuttosto che sfinirsi a contrastarla; individuare le correnti interne e profonde della propria personalità, sfruttare i variabili venti del proprio ambiente, conservando sempre la vigile responsabilità del governo delle vele e del timone, per realizzare ciò che siamo e tracciare il nostro effimero solco sulla superficie dell'oceano, secondo la rotta che noi stessi abbiamo scelto."

Alcuni dei principi fondamentali della psicoterapia della Gestalt:
  • E' importante l’intera esperienza di vita di una persona: fisica, psicologica, intellettuale, emotiva, relazionale e spirituale (dimensione olistica).
  • L’individuo e l’ambiente interagiscono tra loro e rappresentano un ecosistema unico che si autoregola e cresce in funzione di ogni elemento che ne fa parte.
  • E' fondamentale imparare a vivere il presente. La nostra vita non è nel passato o nel futuro, ma nel “qui ed ora”. Anche la terapia tiene conto di questa filosofia e presta attenzione a cosa succede esattamente nel momento della stessa seduta (quali emozioni, quali pensieri, movimenti, azioni, strategie relazionali...).
  • E' importante la consapevolezza del processo dei pensieri, sentimenti e azioni di un individuo, cioè la capacità di percepire e comprendere cosa ci succede e cosa succede nel mondo. Il metodo presta maggiore attenzione al “cosa” e al “come”, piuttosto che al “perché” di un'azione o di un comportamento. La consapevolezza conduce alla possibilità di compiere un cambiamento genuino e responsabile.
  • La relazione terapeutica è un laboratorio di ricerca in cui un cliente può scoprire, osservare e integrare alcuni aspetti della sua personalità, sulla base dell’esperienza diretta con il terapeuta che non inerpreta ma osserva e riporta ciò che vede.
  • Il terapeuta invita a fare egli esperimenti, delle prove, ricreando un'emozione o una situazione in seduta. In terapia è importante vivere un esperienza completa, rispettando ogni fase di essa (fondametale viverne ogni passaggio: stimolo, attivazione, raccolta di energie e metodi di azione, azione, contatto, metabolizzazione dell'esperienza).

  • Invita le persone ad assumersi la responsabilità. Con responsabilità si definisce la capacità di attribuire a se stessi i processi motivazionali e decisionali che sono continuamente alla base dell'esperienza e delle relazioni sociali, in particolare riferiti a situazioni problematiche e conflittuali. Assoluta importanza è data alla responsabilità che ognuno ha della propria vita.
      
Ne ho fatto una vera e propria filosofia di vita.
Credere in queste cose ha leggermente placato la mia ansia per la vita, ha aumentato la mia autostima, sta facendo di me una persona migliore perchè sulla strada verso la libertà da tante paure e tanti obblighi della testa e perciò verso la pace interiore!!


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