Le oche selvatiche
Non devi essere buono.
Non devi camminare sulle ginocchia
per cento miglia nel deserto in penitenza.
Non devi camminare sulle ginocchia
per cento miglia nel deserto in penitenza.
Devi solo lasciar che il dolce animale del tuo corpo ami ciò che ama.
Raccontami della disperazione, la tua, ed io ti racconterò la mia.
Intanto il mondo va avanti.
Intanto il sole e i chiari cristalli di pioggia
si stan muovendo pei paesaggi, su praterie e profondi alberi,
su montagne e fiumi.
Intanto il mondo va avanti.
Intanto il sole e i chiari cristalli di pioggia
si stan muovendo pei paesaggi, su praterie e profondi alberi,
su montagne e fiumi.
Intanto le oche selvagge, alte nel puro aere blu,
son di nuovo sulla rotta verso casa.
son di nuovo sulla rotta verso casa.
Chiunque tu sia, non importa quanto solo,
il mondo offre se stesso alla tua immaginazione,
come le oche selvatiche ti chiama, aspro ed eccitante -
annunciando ancora e ancora il tuo posto
nella famiglia delle cose.
il mondo offre se stesso alla tua immaginazione,
come le oche selvatiche ti chiama, aspro ed eccitante -
annunciando ancora e ancora il tuo posto
nella famiglia delle cose.
Mary Oliver
Come sarebbe bello se fossimo capaci di essere noi stessi...solo essere, e basta. Essere ciò che veramente si è, senza essere prigionieri di armature che non ci rappresentano.
Foto: http://www.google.it/imgres?imgurl=http://images.corriereobjects.it/gallery/Animali/2011/01_Gennaio/oasimaremma/1/img_1/oas_21OcheSelvatiche
Sono rimasta molto colpita da queste parole che esprimono al meglio quello a cui aspiro: essere in pace con il mio mondo interiore che è spesso discordante con quello che succede all'esterno. Ma non riesco nell'intento e spesso mi nascondo con la costante paura di non essere pienamente compresa...Seguirò con interesse i prossimi post!
RispondiEliminaSaluti
Clara
Cara Clara,
RispondiEliminacredo che sia enorme fatica di tutti noi essere veramente ciò che siamo per natura.
Questa poesia invita gli esseri umani a vivere seguendo i dettami del proprio amore per l'universo....
Fritz Perls compose una preghiera che esorta alla naturalezza dell'essere:
"Io sono io e tu sei tu.
Io non sono in questo mondo per rispondere alle tue aspettative e tu non sei in questo mondo per rispondere alle mie.
Tu sei tu e io sono io...
e se per caso ci incontriamo
allora è splendido!
Altrimenti non ci possiamo fare niente!
E ancora il buon vecchio saggio diceva:
"Sii come sei, e così vedrai chi sei e come sei.
Lascia andare per un momento o due quello che devi fare e scopri cosa fai. Rischia un pò se puoi...senti con i tuoi sentimenti, parla con le tue parole, pensa come sai pensare..
Sii te stesso...scoprirai...
lascia che il piano per la tua vita nasca da dentro di te...."
...parole sante.....