In questi giorni di gran freddo sto evitando di uscire, non vado in centro da qualche giorno, rimango nel mio quartiere di periferia più possibile e mi sento così bene.
Porto a spasso il cane in luoghi poco affollati e ricchi di verde (e neve!), e quando sono in casa passo molto tempo davanti alla finestra a contemplare i monti di fronte casa mia.
Non so come farò ad andare in centro oggi....
si sta troppo bene immersi in questo ambiente silenzioso e ricco di natura!
Gli ambienti naturali non sono solo una delizia per gli occhi ma sono un
aiuto per il benessere psicologico degli individui, spesso afflitto
dalle forme più comuni di stress urbano, come il rumore, il traffico o
l'affollamento.
Essi possono alleggerire menti sovraccariche di
pensieri, offrire momenti di crescita personale o di fuga dal
quotidiano, nonché migliorare l’umore e aumentare le sensazioni
positive, come l’essere parte integrante dell’ecosistema.
Una branca della psicologia ambientale si occupa da diversi anni del rapporto uomo-natura, per scoprirne effetti e caratteristiche.
Sono state elaborate due principali spiegazioni alla preferenza che l'uomo ha per gli ambienti anturali.
La prima, di carattere evoluzionistico basata su
una risposta affettiva immediata e non necessariamente consapevole,
sostiene che questa predilezione per la natura dipenda dalle nostre
origini animali e primitive, quando i paesaggi verdi e rigogliosi
potevano assicurare un sostentamento prolungato e un riparo dai
possibili predatori.
Al contrario, la seconda ipotesi, di matrice costruzionista, ritiene che gli atteggiamenti positivi verso gli ambienti naturali
dipendano da valutazioni cognitive, culturalmente mediate, nelle quali
spiccano ricordi d’infanzia legati ad attività all’aperto, nei luoghi
esterni alla casa.
Alcune ricerche in ambito ospedaliero hanno evidenziato il ruolo rigenerate dei paesaggi verdi nel favorire i decorsi post-operatori e i processi fisici di guarigione.
Ovviamente, non basta trascorre un po’ di tempo a contatto con la
natura per recuperare la salute ma è stato dimostrato che la vista su un
ambiente naturale velocizza e migliora la qualità del tempo trascorso
in ospedale in coloro che non sono affetti da gravi patologie,
diminuendo il numero delle complicazioni e la quantità
di antidolorifici assunti.
Infine, è stato dimostrato che anche una semplice e breve
(non più di dieci minuti) visione di film o di diapositive di ambienti
naturali, particolarmente attraenti, può avere un effetto positivo sul
recupero delle capacità attentive.
Le possibili implicazioni
per questo tipo di ricerche sono evidenti, soprattutto se si pensa che
l’attenzione è coinvolta nella maggior parte dei nostri processi vitali e
che un abuso di risorse può avere anche conseguenze mortali, come nei
casi di incidenti alla guida o sul lavoro
Fonte: www.stateofmind.it
Foto: www.google.it/imgres
Condivido pienamente. Mi sono trasferita nella periferia di Genova da un quartiere molto urbano e caotico nel centro di Torino. Quindi non solo ho cambiato città, ma anche ritmi di vita. Il cambiamento lo vivo ogni giorno: mi sento più libera e più equilibrata...
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