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mercoledì 26 febbraio 2020

Permaloso io??


Chi non conosce la risata è suscettibile di conoscere la sofferenza, che è di gran lunga più complessa.” 
-Javier Marías-

Permaloso deriva dal latino “per male”, ossia che prende male ogni cosa o si offende.
Il vocabolario Treccani alla voce permaloso dà la seguente definizione: persona facile a offendersi, che si risente e s’indispettisce di atti e parole che altri non considererebbero offensivi (e che per lo più non sono tali nelle intenzioni).
Chi è permaloso infatti si risente facilmente, ha spesso un desiderio eccessivo di essere approvato ed è facilmente suscettibile. Non è facile avere a che fare con qualcuno che si offende per tutto, i permalosi stessi hanno vita difficile, spesso si trovano a sperimentare sofferenza il più delle volte inutile e spesso controproducente perchè ostacola le relazioni interpersonali.

Perché esiste gente che si offende per qualsiasi cosa?

Il sentimento di offesa si presenta quando percepiamo che gli altri ci stanno trattando con disprezzo e inferiorità, ma anche quando non ci riconoscono come individui o non riconoscono ciò che facciamo. Si tratta probabilmente di atteggiamenti offensivi ma, pur essendo situazioni che si verificano tutti i giorni e prive di reale importanza, per alcune persone queste situazioni risultano intollerabili. Non lasciano correre. 
La suscettibilità può essere alimentata da diversi fattori. Eccone alcuni:

  • Sentimento di inferiorità. Quando l’autostima non è solida e non si ha una forte considerazione di sé, è possibile sentirsi offesi per un nonnulla. Si ha la sensazione che gli altri cerchino sempre di sottolineare la propria inferiorità, cosa non vera. Alla base della permalosità vi è spesso un’ insicurezza nelle proprie capacità e nel proprio valore. Chi si sente giudicato percepisce il proprio valore minacciato e adotta delle strategie difensive disfunzionali.
  • La difficile relazione con il giudizio delle altre persone. Le persone permalose infatti sono spesso incapaci di accettare che le altre persone possano giudicarle male. La persona opera, senza rendersene contro, un’eccessiva identificazione fra sé e l’oggetto della propria condotta i cui risultati verranno interpretati come conferme o disconferme della propria bontà o capacità come persona in generale. Ecco quindi che una qualsiasi critica, anche la più costruttiva, verrà facilmente vissuta come un giudizio di valore globale su se stessi, non come un semplice feedback su un aspetto specifico del proprio comportamento. Essere permalosi rischia allora di avere un effetto “paralizzante” che impedisce di ascoltare gli altri e di prendere spunti per migliorare.
  • Rigidità di pensiero. Alcune persone pensano che le cose vadano dette e fatte in un modo solo. Quando ciò non avviene, si sentono tradite e si offendono. Sono molto suscettibili verso qualsiasi attacco alle loro convinzioni.
  • Egocentrismo. Dare eccessiva importanza a loro stessi li porta a essere paranoici. Finiscono con l’essere convinti che tutto giri attorno a loro e che gli altri parlino male di loro.
  • Difficoltà a fare i conti con i propri difetti e a ridimensionare il peso dei propri errori. Siamo noi per primi che, inconsapevolmente, sembriamo attribuire un giudizio sul nostro comportamento e a interpretare le critiche altrui di conseguenza.
Questi consigli possono aiutare una persona permalosa:

Considerate che se siete convinti che gli altri debbano per forza pensare e comportarsi in un determinato modo, forse ad essere sbagliate sono le vostre aspettative, non ciò che dicono e fanno gli altri.
Permettete alla gente di essere come vuole essere. Nessuno ha il diritto di decidere gli atteggiamenti altrui. Bisogna imparare ad accettare gli altri così come sono, così come loro devono accettarci per come siamo fatti.
Ricordate che la gente può pensare bene o male di voi, ma in nessuno dei casi questo cambierà la vostra vita. Ciò che importa è come vi vedete e vi sentite con voi stessi.
Imparate a ridere di voi stessi. Non prendetevi troppo sul serio, altrimenti sarete solo profondamente suscettibili verso qualsiasi cosa in grado di minare il vostro ego. Comportarsi così non farà che ritorcersi contro di voi, oltre ad allontanare gli altri.
È importante diventare impermeabili ai commenti e agli atteggiamenti altrui. 
Il metodo LATTE è stato ideato negli anni ’90 dalla Starbucks, la catena americana di caffetterie. In questi anni, di fronte alla forte crescita aziendale, il management si rese conto che molti dipendenti non erano in grado di gestire la pressione derivante dalle critiche dei clienti scontenti, esplodendo magari in pianti isterici o dando in escandescenze.
Per rispondere a questa criticità, i responsabili del training di Starbucks idearono una metodologia identificata con l’acronimo LATTE:
  • Listen (Ascolta). Il peggior errore che si può fare di fronte ad una critica è quello di non ascoltare ed arroccarsi sulle proprie posizioni. Se sei un permaloso è difficile anche solo accettare che possa essere mossa una critica nei tuoi confronti, ma prova ad ascoltare cosa ha da dire il tuo interlocutore: magari trovi qualcosa di utile per la tua crescita personale.
  • Acknowledge (Ammetti). Cascasse il mondo, ma un permaloso non ammetterà mai che c’è un problema. Parola d’ordine: negare fino alla morte! In realtà, anche se non sei d’accordo con la critica che ti viene fatta, il semplice fatto che qualcuno ha una visione diversa dalla tua, rappresenta un’opportunità per un confronto costruttivo. Non negare il problema: affrontalo.
  • Take action (Agisci). Esprimere la propria posizione di fronte ad una critica è un diritto sacrosanto, ma ciò che conta veramente sono le nostre azioni e le nostre decisioni.
  • Thank (Ringrazia). Se la critica è fondata, ci sta aiutando a migliorare. Se la critica è infondata, ci sta dando l’opportunità di affermare ancora una volta la nostra posizione. Ringrazia chi ti critica.
  • Explain (Spiega). Spiegare la nostra posizione, perché non siamo d’accordo con la critica o (ancor peggio) trovare delle scuse, è spesso la prima azione che compiamo di fronte ad una critica. Non che sia sbagliato difendere la propria posizione (se è difendibile), ma dovrebbe essere solo l’ultima delle nostre azioni.
Cosa possono fare invece le persone che hanno quotidianamente a che fare con un permaloso per migliorare la relazione con esso?

1) Ascoltare: Se non prestiamo attenzione a ciò che qualcuno dice in un momento di rabbia transitoria e poi ci chiede di esprimere la nostra opinione, il nostro disorientamento aumenterà la loro rabbia.
2) Mantenere la calma: quando ci troviamo in una situazione con un alto carico emotivo, è difficile non lasciarsi trasportare dal calore del momento. Controllare il respiro con inspirazioni lente e profonde o contare internamente fino a dieci ci aiuterà a non innervosirci come l'altra persona.
3) Non giudicare: normalmente non abbiamo idea di ciò che accade nella vita personale di qualcuno che ti fa perdere i nervi facilmente. Cerca di capire il motivo dello stato d'animo di quella persona senza definirla immediatamente una persona molto permalosa.
4) Rispetto: indipendentemente da come l'altra persona ti tratti (entro certi limiti, ovviamente) mostrare disprezzo non ti aiuterà a risolvere la situazione in modo produttivo.
5) Cerca il motivo nascosto del suo comportamento: chiediti cosa questa persona sta cercando di vincere, o di evitare, in questo momento di permalosità.
6) Trova i complici per aiutarti: probabilmente ci sono altre persone presenti al momento, trova in loro alleati che possano aiutarti.
7) Non rimproverare una persona per essere permalosa: se qualcuno è turbato, si innervosisce e non si riesce a calmarlo, dargli del permaloso è controproducente e non farà altro che aumentare la sua rabbia. Inoltre si sentirà umiliato e sarà colpa tua.
8) Non dare ragione tanto per farlo: probabilmente la persona capirà di essere trattata con falsa empatia. È molto meglio espandere le informazioni con un “spiegami di più in modo che io possa capire meglio”. Mentre discute, per inciso, può rilassare il suo umore.
9) Evitare di sorridere: se ci metti un sorriso, potrebbe sembrare che tu lo stia prendendo in giro. L'umorismo a volte può rilassare l'umore, ma in alcuni casi può indurre la persona a mettersi sulla difensiva
10)Si consiglia di essere cauti con temi quali religione, sessualità, ideologie politiche o nazionalismi. Sono argomenti in grado di risvegliare ogni tipo di suscettibilità.

Come sempre, credo che alla fine, il modo migliore per evitare risentimenti e far fluire la relazione in maniera serena, sia importante lasciarsi andare al sentimento di benevolenza, ricordarsi che siamo esseri creati per relazionarci agli altri, e che la vita aumenta di qualità se ricordiamo di perdonare noi stessi e gli altri, ricordiamo inoltre che l'amore che proviamo per i nostri cari può risolvere ogni cosa.


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